Con l’avvento dell’ora legale si sono allungate le giornate e sono quindi aumentate le ore di luce e ovviamente quelle di sole. Abbiamo ora tutti voglia di toglierci di dosso quel grigiore che ci ha lasciato in eredità l’inverno, e di esporci finalmente ai suoi benèfici raggi che ci rivitalizzano, migliorano l’umore e ci garantiscono il giusto apporto di vitamina D, necessaria alle nostre ossa. Tuttavia, anche se il caldo estivo è ancora lontano, e saremmo indotti a considerare il sole di primavera innocuo, dobbiamo fare molta attenzione in quanto la sua azione nociva è comunque in agguato.
Anche l’esposizione giornaliera involontaria, come quella che avviene in passeggiata, negli spostamenti quotidiani, in coloro che lavorano all’aperto, può dare luogo a errori di valutazione, quindi bisogna sempre ricordarsi di proteggere la pelle fin dai primi giorni di primavera.
Un’esposizione prolungata priva di un’adeguata protezione può causare dei notevoli rischi alla pelle, quali eritemi, invecchiamento precoce o, nei casi più gravi, addirittura melanomi.
L’eritema solare è il rischio più immediato e più frequente. Consiste in un arrossamento della pelle con irritazione, prurito e fastidio. Per prevenirlo, oltre ad un’adeguata protezione, si potranno assumere per tempo degli integratori specifici per preparare la pelle al sole. Sono miscele di antiossidanti estratti da vegetali arricchiti di vitamine E e C, adatti a tutti i tipi di pelle, da assumere una volta al giorno a cominciare da un mese prima dell’esposizione. Vi sono poi delle formule a base di sostanze coinvolte nella sintesi della melanina, quali tirosina, cisteina, rame, riboflavina, vitamina D3, che risultano particolarmente efficaci durante l’esposizione per intensificare l’abbronzatura.
Il foto invecchiamento è causato soprattutto dai raggi UVA, che penetrano nel derma dove provocano la formazione dei radicali liberi che danneggiano le cellule in profondità, provocando nel tempo perdita di tono e di elasticità della pelle, e conseguentemente la comparsa di rughe. La protezione solare deve iniziare fin da bambini e molto importante è anche l’assunzione di sostanze antiossidanti come le vitamine C ed E.
Il melanoma , o tumore della pelle, origina spesso da un neo. Il rischio di svilupparlo è maggiore nei soggetti con pelle chiara, con molti nei o con una storia di passate frequenti scottature, o in chi presenta familiarità. Per ridurre notevolmente il rischio è bene sottoporsi a periodici controlli dermatologici e utilizzare creme solari con filtri adeguati.
Una corretta esposizione al sole inizia già a tavola. La dieta è essenziale per abbronzarci meglio e più in fretta! Non dovrebbero mai mancare in tavola frutta e verdura fresche, ricche di betacarotene, vitamine e amminoacidi essenziali.
Il betacarotene è contenuto soprattutto nella frutta e verdura di colore giallo, stimola la produzione di melanina e protegge la pelle dal foto invecchiamento.
Le vitamine A, C, E combattono l’azione dei radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento precoce della pelle. Le ritroviamo per esempio in zucchine, spinaci, noci, nocciole, frutti di mare, bietole e broccoli.
Gli oli vegetali, in primis l’olio d’oliva, favoriscono l’assorbimento del betacarotene e contribuiscono a rinnovare l’epidermide, ma vanno consumati solo a crudo, altrimenti diventano dannosi.
La vitamina PP, contenuta in carne rossa, uova, gamberetti e pesce azzurro calma le infiammazioni provocate da eventuali scottature.
Gli amminoacidi (valina, leucina, isoleucina, metionina, treonina, triptofano, fenilalanina) contenuti in carne, pesce e legumi sono necessari a nutrire in profondità la pelle e a renderla più resistente alle aggressioni esterne.